Prezzo e valore: quando la differenza si vede nel tempo, non nel preventivo

Pietro Testi • 15 ottobre 2025

Quando il valore non si misura in euro

Capita di sentire dire: “Quelli di Nuova Rinnova sono molto bravi, forse un po’ cari.”


È una frase curiosa, perché unisce due concetti che non dovrebbero stare nella stessa riga.

Se un’azienda è davvero brava, se lavora con metodo, precisione e serietà, come può essere definita “cara”?


Il prezzo è un numero. Il valore è tutto ciò che quel numero racchiude — competenza, qualità, affidabilità, tempo risparmiato, serenità del cliente. Il problema nasce quando si guarda solo la cifra finale, dimenticando cosa la genera.


Prezzo e valore non coincidono

Nel mondo delle costruzioni e delle finiture a secco, il valore di un lavoro non si misura il giorno in cui si firma il preventivo, ma anni dopo, quando l’opera è ancora perfetta, solida, priva di problemi.

Risparmiare oggi per spendere domani non è un affare: è un’illusione che spesso si paga due volte.

Purtroppo oggi il mercato è inondato di applicatori non specializzati: imbianchini, muratori, hobbisti del sabato pomeriggio che si improvvisano esperti del sistema a secco. Si presentano con preventivi allettanti, ma dietro cifre basse si nascondono errori tecnici, materiali inadatti e nessuna conoscenza delle norme che regolano le stratigrafie, i tempi o la compatibilità dei prodotti.


È questo che spesso genera confusione: si confrontano prezzi che, in realtà, non parlano della stessa cosa.

A complicare ulteriormente le cose c’è un’abitudine diffusa: affidare il cartongesso all’impresa edile principale. In molti casi, per far rientrare i conti dell’appalto, l’impresa si affida a manovalanza generica o a squadre improvvisate, con il solo obiettivo di “chiudere” entro budget. Il risultato è che il lavoro finisce per essere trattato come una voce accessoria, quando invece richiede competenze specifiche, strumenti adeguati e tempi tecnici precisi.


È per questo che Nuova Rinnova non lavora in subappalto: perché la qualità non si delega.
Preferiamo essere responsabili in prima persona di ogni fase, dal progetto all’esecuzione, mantenendo il controllo totale su materiali, tempi e personale.


Un lavoro ben fatto costa di più non perché “si vuole guadagnare di più”, ma perché costa farlo bene. Servono tempo, metodo, materiali corretti, mani esperte, organizzazione e rispetto dei processi. Tutto questo ha un costo, ma anche un ritorno: la durata, la sicurezza, la tranquillità.


Cosa c’è dentro un prezzo come il nostro

Il prezzo che Nuova Rinnova anticipa al cliente non è una cifra casuale. È il risultato di un sistema costruito in trent’anni di esperienza, fatto di scelte consapevoli e mai scontate:


  • Materiali di alta qualità: utilizziamo sistemi completi, non singoli componenti acquistati dove costa meno. Ogni prodotto è selezionato per prestazioni e compatibilità.
  • Esperienza e formazione continua: oltre trent’anni di lavoro, studio, cantieri e aggiornamento tecnico costante.
  • Pianificazione e puntualità: rispettiamo tempi e impegni. Dal sopralluogo alla consegna finale, ogni fase è gestita con metodo.
  • Pulizia e smaltimento inclusi: il cantiere è uno spazio di lavoro, non un luogo di disordine. Ci occupiamo noi anche dello smaltimento dei detriti.
  • Rispetto dei tempi tecnici: non forziamo mai l’asciugatura degli stucchi o i tempi di posa. I materiali lavorano bene solo se rispettati.
  • Trasparenza totale: il cliente può seguire in tempo reale l’avanzamento dei lavori grazie alla nostra cartella di cantiere condivisa online. Tutto documentato, tutto chiaro.
  • Manodopera specializzata e italiana: nessun subappalto, nessuna improvvisazione. Chi entra in cantiere è parte della nostra squadra.
  • Capacità di risolvere e prevedere: affrontiamo anche problematiche collaterali, con una visione ampia del lavoro e l’obiettivo di impiegare sempre le migliori tecniche e i migliori prodotti disponibili.


Perché non sarebbe giusto abbassare pur di fare il lavoro

Abbassare un prezzo significa sempre togliere qualcosa, di questo ne siamo certi. La nostra organizzazione quasi maniacale ci ha permesso di ridurre al minimo i costi fissi ragion per cui, il valore economico risulta sempre congruo al lavoro che ci viene richiesto fare.


Togliere qualità, sicurezza, cura o tempo e questo non fa parte del nostro modo di lavorare. Non rincorriamo il ribasso: perseguiamo la coerenza.


Chi sceglie Nuova Rinnova sa che il prezzo non è gonfiato, ma sostenuto dal valore reale del lavoro che offriamo.

E poi, un dato parla da solo: sono trentun anni che siamo sul mercato, se i nostri prezzi fossero stati davvero inadeguati, il mercato avrebbe fatto la sua selezione naturale. Il fatto che, dopo tutto questo tempo, siamo ancora qui: solidi, riconosciuti e richiesti, significa una cosa sola: il nostro prezzo è quello giusto.


Il valore che resta

Dopo trentun anni di attività, la nostra reputazione non si basa su slogan o sconti, ma sui risultati che parlano da soli. Ogni cliente che torna, ogni professionista che ci affida di nuovo un cantiere, è la prova concreta che:


Il vero valore si misura: nel tempo, nei fatti, nella traccia che lasciamo sui nostri lavori


Un lavoro ben fatto non è mai “caro”, è semplicemente giusto e dura quanto la fiducia che ci viene data. 


Autore: Pietro Testi 6 agosto 2025
C’è qualcosa di profondamente poetico nel pensare che una parete, così liscia e bianca, nasca da una roccia grigia sepolta da milioni di anni. Il cartongesso , oggi materiale imprescindibile dell’edilizia moderna, è il risultato di una trasformazione alchemica, tanto antica quanto tecnologica. E se oggi possiamo parlare di standard industriali, di qualità certificata e di sistemi integrati, lo dobbiamo anche a una realtà come Knauf , che da oltre 90 anni plasma l’idea stessa di costruzione a secco. 
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Due giornate nello stabilimento Knauf per la plenaria con Scaffsystem. Tra sistemi a secco, sostenibilità e innovazione: ecco cosa abbiamo scoperto con Nuova Rinnova
Autore: Pietro Testi 20 giugno 2025
Nella cornice silenziosa e ordinata della centuriazione romana di Cesena, tra campi tracciati con geometrie millenarie, trova luogo un edificio molto particolare e complesso. Un edificio che non nasce nel fango, ma nella precisione. Non nell’improvvisazione, ma nella progettazione. Una casa che parla il linguaggio della sostenibilità, della sicurezza e dell'efficienza, costruita interamente a secco, con materiali innovativi e un’anima d’acciaio.
Autore: Pietro Testi 17 giugno 2025
C'è l'involucro perfetto al cuore di questo progetto, una vera e propria sperimentazione che consiste nella demolizione e ricostruzione di un edificio residenziale situato all'interno di un aggregato urbano in contesto storico. La tecnologia costruttiva prevede l'utilizzo di una struttura in acciaio e il tamponamento con sistema Knauf Involukro® ad elevate prestazioni termiche e acustiche. L’edificio si distingue per una serie di innovazioni che gli sono valse numerosi riconoscimenti nell’ambito dell’architettura sostenibile, oltre a diverse pubblicazioni su siti e riviste di settore.
Autore: Pietro Testi 24 settembre 2024
Le pareti in cartongesso al contrario di quel che si possa pensare, sono estremamente più performanti, in termini di isolamento acustico, rispetto alle pareti costruite con sistemi tradizionali, a parità di spessore. Il fatto che sia una tipologia costruttiva “leggera” per così dire, non significa affatto che si tratti di tramezzi poco isolanti vero piuttosto è il contrario. La tecnologia della parete in cartongesso, la rende un sistema ideale al contrastare la propagazione dei rumori tra locali attigui quindi, andiamo a capirne il funzionamento ma prima va fatta una doverosa distinzione, su due principi fondamentali in acustica: Isolamento aereo: Riduce la trasmissione del rumore da un ambiente all'altro. Assorbimento acustico: Riduce il riverbero o eco del suono all'interno di un ambiente. Quindi isolamento ed assorbimento sono due parametri ben distinti da prendere in considerazione. Spesso la richiesta è quella di isolare un ambiente rispetto ad un'altro per cui ci soffermeremo maggiormente su questo aspetto. Il tema dell'assorbimento acustico o insonorizzazione di una stanza, verrà trattato prossimamente. Come è possibile quindi che semplici lastre da 12,5 mm di spessore e pannelli in lana, riescano ad isolare acusticamente meglio di una parete in laterizio? Il segreto è nella tecnologia che compone una parete in cartongesso, essendo questa una tecnica costruttiva a strati, sfrutta un principio fisico detto Massa - Molla - Massa dove lastre, materiali isolanti ed aria alternati tra loro, costituiscono un sistema ideale per contrastare il propagarsi delle onde sonore aeree. Per approfondire questa tematica complessa ed articolata, è consigliato un consulto con il nostro ufficio tecnico.
Autore: Pietro Testi 21 giugno 2024
L’aver eseguito una stuccatura eccellente è requisito fondamentale per ottenere una superficie finita senza segni. Tuttavia, capita che, anche se il cartongessista ha fatto un buon lavoro, in particolari condizioni di luce si possano notare segni antiestetici. Da cosa potrebbe dipendere? Per quanto possa sembrare strano, i segni sono spesso riconducibili alla tinteggiatura. Per tinteggiare, si può procedere a pennello oppure a rullo ed è importante dilatare bene la pittura, evitando di generare accumuli di materiali tra una passata e l’altra. L’azione deve essere veloce e decisa, perché la pittura tenderà ad asciugare rapidamente. Occorre quindi stendere bene il prodotto in maniera uniforme. L’utilizzo del fondo consolidante è sempre obbligatorio alla prima tinteggiatura. Omettere questo passaggio comprometterebbe l’intera operazione di finitura. Il fondo, nelle nostre installazioni, viene generalmente applicato dai nostri operatori. Utilizziamo il Knauf Tiefengrund, un aggrappante con resina sintetica finissima in dispersione acquosa, senza solventi, a saponificazione molto elevata. Knauf Tiefengrund è consigliato come trattamento preliminare per tutti i tipi di superficie a base gesso, su massetti o come mano di fondo per intonaci a base gesso, calce o cemento, perché uniforma il grado di assorbimento della pittura. Il prodotto è ideale per interni come trattamento preliminare di pareti, contropareti e soffitti prima dell'applicazione di piastrelle, tappezzerie o pitture. 
Autore: Pietro Testi 20 giugno 2024
Abbiamo finito di montare lastre e profili ed è arrivato quindi il momento delle stuccature. Tra i vari passaggi, questa è la fase più delicata di tutte e occorre procedere con molta attenzione. Va detto fin da subito che un buon risultato della stuccatura dipende in maniera imprescindibile da un corretto montaggio del sistema. Il telaio di supporto deve essere integro e correttamente dimensionato, e occorre valutare se sia necessario prevedere o meno dei giunti di dilatazione. Indispensabile, inoltre, è il corretto montaggio delle lastre: le giunzioni non devono mai essere fatte in corrispondenza di spigoli a parete per quanto riguarda i controsoffitti, o in corrispondenza di angoli di porte e finestre nel caso di pareti e contropareti. Occorre inoltre disporre le giunzioni in senso perpendicolare alla luce proveniente dall’esterno e, soprattutto, valutare le attuali condizioni climatiche. È decisamente controproducente procedere alla stuccatura in giornate piovose o particolarmente umide, poiché l’elevata umidità potrebbe essere stata assorbita dalle lastre. Stuccare lastre umide potrebbe causare ritiri plastici con conseguente insorgenza di cavillature. La conservazione delle lastre in cantiere è egualmente importante: è necessario mantenerle riparate e sollevate da terra. 
Autore: Pietro Testi 4 agosto 2023
Vi sarà sicuramente capitato di essere al ristorante, apprezzare l'ottima cucina ma vedersi rovinata l'esperienza dall'incredibile rumore di fondo del locale. Il problema non sono gli avventori bensì la conformazione del locale ed i materiali dai quali è composto. Superfici come vetro, acciaio, cemento, piastrelle, sono superfici altamente fonoriflettenti, anche un soffitto o controsoffitto in cartongesso piatto risultano essere veicolo alla propagazione acustica, il ridondare di queste onde è detto riverbero e cioè la capacità di una superficie a riflettere, in questo caso, uno o più suoni. Possiamo ritrovarci lo stesso problema anche all'interno di uffici con più persone presenti contemporaneamente. Spesso i datori di lavoro non considerano il fatto che un'ambiente silenzioso, permetta una produzione più alta oltre che un maggior benessere dei lavoratori.
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Autore: Pietro Testi 19 luglio 2023
Una sfida vinta, se dovessimo riepilogare in tre parole l'esperienza nel costruire questa abitazione. Cantiere mediamente grande costruito perlopiù nel periodo invernale e portato a termine in tempi record nonostante si fosse lontani da casa, si perchè qua siamo a Crevalcore tra Modena e Bologna.