Il ciclo produttivo del cartongesso
Dal ventre della terra alla parete perfetta – con Knauf al centro dell’evoluzione
C’è qualcosa di profondamente poetico nel pensare che una parete, così liscia e bianca, nasca da una roccia grigia sepolta da milioni di anni. Il cartongesso, oggi materiale imprescindibile dell’edilizia moderna, è il risultato di una trasformazione alchemica, tanto antica quanto tecnologica. E se oggi possiamo parlare di standard industriali, di qualità certificata e di sistemi integrati, lo dobbiamo anche a una realtà come Knauf, che da oltre 90 anni plasma l’idea stessa di costruzione a secco.
📜 Un salto nel passato: il gesso ieri e oggi
Il gesso era noto già agli antichi Egizi, che lo usavano come legante per le pietre delle piramidi. I Romani lo chiamavano gypsum e lo usavano in edilizia come intonaco e stucco. Ma il vero punto di svolta arriva nel 1932, quando i fratelli Alfons e Karl Knauf, due ingegneri tedeschi, fondano un’azienda per l’estrazione e lavorazione del gesso a Perl, in Germania. Nel tempo, Knauf abbandona il solo utilizzo del gesso in sacchi e sviluppa sistemi industriali per realizzare lastre rivestite in cartone, dando il via a una rivoluzione: il cartongesso come lo conosciamo oggi.
🏗️ Come nasce una lastra Knauf: il ciclo produttivo
1. Dalla cava al mulino: Tutto inizia in una cava. Il gesso naturale (CaSO₄·2H₂O) viene estratto con mezzi meccanici o esplosivi controllati. Una volta frantumato, viene trasportato nello stabilimento. Knauf utilizza impianti di frantumazione e selezione ad alta efficienza per garantire una granulometria ideale per la fase successiva.
🔁 In alternativa, in ottica di sostenibilità, Knauf impiega anche gesso FGD, ottenuto dalla desolforazione dei fumi industriali. Stessa qualità, minore impatto ambientale.
2. Calcinazione: il fuoco che trasforma: Il gesso naturale contiene due molecole d'acqua cristallina. In forni a tamburo o letto fluido, viene cotto a circa 150-180°C, perdendo parte dell'acqua e diventando gesso emiidrato (CaSO₄·½H₂O).
⚗️ Reazione: CaSO₄·2H₂O → CaSO₄·½H₂O + 1½ H₂O↑
La calcinazione è uno dei punti critici di controllo qualità: Knauf regola temperatura, tempo e ventilazione per ottenere un prodotto finemente reattivo, stabile, e uniforme.
3. L’impasto: ricetta segreta: Il gesso calcinato viene miscelato con:
- acqua,
- ritardanti di presa,
- agenti schiumogeni per renderlo più leggero,
- fibre o perlite per migliorarne resistenza e isolamento.
Il composto viene quindi colato tra due fogli di carta speciale, progettati e prodotti internamente da Knauf, che garantiscono resistenza alla trazione e all'umidità.
4. Taglio, forno e qualità: Il nastro continuo di impasto comincia a indurirsi mentre scorre su linee lunghe anche 300 metri. Una lama automatica taglia le lastre alla lunghezza desiderata (solitamente 200, 250 o 300 cm), poi finiscono in un tunnel di essiccazione che le asciuga in modo graduale. Qui ogni dettaglio conta: Spessore, densità, planarità e tempo di presa vengono verificati con strumenti automatici ad alta precisione. Il retro delle lastre viene poi stampato con logo Knauf, lotto, data, certificazioni CE e DIN, a garanzia di tracciabilità.
5. Pallettizzazione e stoccaggio: Le lastre vengono impilate in pacchi da 40-80 pezzi, pallettizzate, reggiate e filmate. Le etichette riportano tutte le informazioni tecniche: codici a barre, tipo di lastra (GKB, GKF, GKFI, ecc.), spessori, pesi e destinazione. Knauf organizza lo stoccaggio in magazzini ventilati o tramite sistemi just-in-time per la spedizione diretta ai distributori locali.
6. Consegna in cantiere: precisa come un orologio: Con una rete logistica capillare Knauf garantisce la consegna delle lastre senza rotture, fino all’interno del fabbricato. Nel caso di grandi cantieri, Knauf fornisce sistemi integrati con supporto tecnico, certificazioni acustiche, antincendio e termiche, nonché assistenza per la posa.
🔧 Perché scegliere un sistema Knauf?
✔️ Produzione
certificata secondo ISO 9001 e ISO 14001
✔️ Ricerca e sviluppo
costante, anche in ambito acustico, sismico, ignifugo
✔️ Gamma completa: lastre standard, idro, antincendio, accoppiate, curve, fibrorinforzate e le nuovissime Advanced
✔️ Integrazione con sistemi di
intelaiatura metallica, fissaggi, stucchi e accessori
✔️ Con il progetto Mastergess Knauf ha sviluppato sistema di qualificazione rivolto ai professionisti
🧠 Mastergess: quando la lastra incontra la competenza
Produrre lastre di alta qualità è solo metà del viaggio. L’altra metà si compie in cantiere, quando mani esperte sanno leggere e rispettare ciò che la lastra chiede: dilatazioni, strutture, giunti, temperature, umidità. Qui entra in gioco il valore di un sistema certificato, e soprattutto di chi lo posa. Knauf lo sa bene, e per questo ha sviluppato il programma Mastergess: un sistema di qualificazione e riconoscimento rivolto ai professionisti dell’edilizia a secco che vogliono distinguersi per competenza, formazione continua e rispetto delle buone pratiche di posa.
🎓 Cosa significa essere Mastergess?
- Conoscere a fondo le tecniche di posa certificate Knauf
- Operare nel rispetto dei rapporti di prova e delle schede tecniche
- Garantire al committente non solo un lavoro bello, ma anche prestazioni acustiche, ignifughe e meccaniche reali
- Far parte di una rete professionale in continua evoluzione
- Essere Mastergess significa, in fondo, portare rispetto al materiale e a chi lo vivrà.
Perché una lastra posata male è solo gesso e carta ma una lastra posata con cura,
secondo le regole, è architettura invisibile.
È protezione. È comfort. È futuro.






