La gestione delle reti impiantistiche

Pietro Testi • lug 27, 2022

Gli errori più comuni, nella gestione delle reti impiantistiche

Le reti impiantistiche sempre più complesse, presenti nelle nostre case, trovano nei sistemi a secco, la loro collocazione ideale, grazie all'intercapedine che si viene a formare, ad esempio nel caso di una parete. Siamo però sicuri che sia possibile operare qualsiasi azione sulle strutture metalliche senza rischiare di arrecare danni?

Purtroppo molto spesso, le orditure metalliche vengono barbaramente prese di mira da impiantisti poco esperti o comunque poco rispettosi, al punto da arrecare danni irreversibili alla stabilità delle pareti. La foto seguente, è immagine eloquente di come il sistema parete in questo caso, sia stato danneggiato seriamente. All'interno del cerchio rosso, sono ben visibili le asole maldestramente eseguite dall'impiantista di turno, l'anima del montante è stata completamente asportata, di fatto, questa parete, senza un'intervento di ripristino da parte del cartongessista, risulta essere compromessa ai fini statici.

Quindi come fare per integrare gli impianti senza fare danni? è sempre buona norma che l'impiantista prenda accordi con il cartongessista al fine di eseguire azioni mirate volte a limitare al massimo i danni sulle strutture. Il cartongessista formato, sa esattamente come e quanti fori praticare sui montanti, sa realizzare staffe a ponte, sa predisporre eventuali irrigidimenti, conosce il diametro massimo di foratura, in base la sezione del montante in opera. L'impiantista dovrebbe astenersi dal forare le orditure liberamente, spesso arreca solo danni, come in questo caso. Noi di Nuova Rinnova siamo soliti raccomandarci con il progettista o il committente, di essere avvisati su quando dovranno esser stese le reti impiantistiche, affinché si possa intervenire da parte nostra a supporto. Questo è un nostro servizio gratuito, non ci stancheremo mai di ripeterlo.

Tuttavia è giusto non fare di tutta erba un fascio, molti sono gli impiantisti rispettosi che comunque anche in autonomia, riescono a fare un buon lavoro. Va inoltre spezzata anche una lancia a loro favore, non di rado i progettisti, non prevedono gli spazi adeguati, non progettano quindi le corrette intercapedini con la pretesa di "infilare" tutto all'interno. Facendo un'esempio, una parete in cartongesso da 10 cm, offre una intercapedine da 7,5 cm. Con molta probabilità, sarà presente anche della coibentazione, mettiamo siano 4 cm, lo spazio che rimane per l'eventuale tubo da inserire si è ridotto quindi a soli, 3,5 cm di spessore.

Osservando sempre la foto sopra, è stato inserito un tubo della ventilazione meccanica che già da solo occupa tutti i 7,5 cm a disposizione. La coibentazione interna in una parete divisoria, viene inserita per ragioni acustiche (proprietà massa-molla-massa ma di questo ne parleremo su un'altro articolo) va da se che questo tubo, costituisce un'enorme ponte acustico nella parete, di fatto annullando completamente la proprietà fonoisolante della stessa. Questa parete, se doveva ospitare il tubo in oggetto, doveva esser progettata più spessa.


Progettare pareti sufficientemente capienti è quindi fondamentale per la buona riuscita del lavoro, siamo sempre disponibili anche supporto dei progettisti, al fine di consigliare la miglior tipologia costruttiva possibile, in base la prestazione richiesta.

Autore: Pietro Testi 04 ago, 2023
Vi sarà sicuramente capitato di essere al ristorante, apprezzare l'ottima cucina ma vedersi rovinata l'esperienza dall'incredibile rumore di fondo del locale. Il problema non sono gli avventori bensì la conformazione del locale ed i materiali dai quali è composto. Superfici come vetro, acciaio, cemento, piastrelle, sono superfici altamente fonoriflettenti, anche un soffitto o controsoffitto in cartongesso piatto risultano essere veicolo alla propagazione acustica, il ridondare di queste onde è detto riverbero e cioè la capacità di una superficie a riflettere, in questo caso, uno o più suoni. Possiamo ritrovarci lo stesso problema anche all'interno di uffici con più persone presenti contemporaneamente. Spesso i datori di lavoro non considerano il fatto che un'ambiente silenzioso, permetta una produzione più alta oltre che un maggior benessere dei lavoratori.
Autore: Pietro Testi 21 lug, 2023
Quando ristrutturare, significa rispettare la storia di un'edificio
Autore: Pietro Testi 19 lug, 2023
Una sfida vinta, se dovessimo riepilogare in tre parole l'esperienza nel costruire questa abitazione. Cantiere mediamente grande costruito perlopiù nel periodo invernale e portato a termine in tempi record nonostante si fosse lontani da casa, si perchè qua siamo a Crevalcore tra Modena e Bologna.
Autore: Pietro Testi 17 lug, 2023
Casina Pepe fa parte di un complesso di villette denominato "Villaggio Mazzini" costruito nei primi anni sessanta per dare vita ad una località turistica che negli anni si è sviluppata ulteriormente. Siamo alle pendici del monte Fumaiolo, a Montecoronaro, piccola frazione del comune di Verghereto. Montecoronaro è un antico borgo abitato da circa 35 abitanti tutto l’anno ma in passato è stato uno snodo importante ospitando il palazzo della dogana tra lo stato pontificio e il gran ducato di Toscana.
Autore: Pietro Testi 13 lug, 2023
E siamo arrivati alla terza ed ultima pubblicazione, da parte di Knauf, sul periodico Arkitime dedicato ai progettisti. Già questo di per sè, costituisce un vero e proprio successo, il fatto di esser stati scelti da Knauf per ben tre volte, ci riempie di grande soddisfazione ma oggi non parleremo di questo bensì dell'ennesiomo traguardo guadagnato da Nuova Rinnova.
Autore: Pietro Testi 06 lug, 2023
Il giorno 21 giugno 2023 è una data storica, per quel che riguarda l'Italia del cartongesso. Si perchè per la prima volta nella storia di questo paese, si è fatto un passo in avanti verso il riconoscimento pieno, della figura del cartongessista. Troppo spesso assimilato alla figura dell'imbianchino, dello stuccatore, una sorta di alternativa al muratore che di certo non rende merito ad una professione in forte evoluzione dai notevoli risvolti tecnici. Una vecchia battaglia che sembra finalmente sortire i primi frutti, si perchè nel mese scorso, si è tenuta presso la scuola di posa Knauf la prima certificazione alla norma UNI 11555 , di un gruppo selezionato di applicatori.
Autore: Pietro Testi 23 mar, 2023
Seconda di tre pubblicazioni su Arkitime, siamo a Cesena zona casello autostradale Cesena Sud. Passando per la via che porta al mare, è impossibile non notare l'imponente edificio direzionale e commerciale multipiano. Già dall'esterno si comprende la cura dei dettagli e l'utilizzo di materiali quali vetro, alluminio, acciaio e fibrocemento, correva l'anno 2010.
Autore: Pietro Testi 01 apr, 2022
La storia che sto per raccontarvi, parla di un prodotto che avrebbe rivoluzionato il mondo delle costruzioni, è la storia di una svolta epocale, da li in poi sarebbe tutto cambiato, questa è la storia del cartongesso dalla sua ideazione, passando per le successive evoluzioni, alla lastra che conosciamo oggi. I fatti qui riportati, sono frutto di ricerca tra le fonti storiche, racconti ed esperienza personale, buona lettura.
Autore: Pietro Testi 25 mar, 2022
Sembra strano ma è così....il cartongesso non è materiale combustibile, anzi, le sue svariate possibilità di applicazione lo rendono uno dei materiali più flessibili e prestazionali a nostra disposizione, utilizzabile nei più svariati contesti di protezione degli edifici, ai fini antincendio. Per contrastare la diffusione degli incendi, normativamente, è obbligatorio riqualificare (nel caso di strutture esistenti) gli edifici in base alle rispettive destinazioni d'uso.
Autore: Pietro Testi 13 gen, 2022
Siamo ancora nel Comune di Sogliano al Rubicone e torniamo a parlare di scuola...e che scuola! Situata nel cuore del polo scolastico della cittadina Romagnola, questa scuola per l'infanzia, si incastona perfettamente al centro di una serie di interventi, atti a riqualificare l'intera zona.
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